Gli intenditori di caffè, dal palato fine e sempre più esigente saranno ben contenti di sapere che è nato in Thailandia il Black Ivory Coffe, il caffè più costoso al mondo. “L’oro nero” più caro al mondo nasce nella città di Chiang Saen e per ottenerlo si usano gli elefanti. Il procedimento è far ingerire agli animali delle bacche da caffè. Una volta che quest’ultime sono state espulse dai pachidermi vengono lavate e macinate. Secondo il produttore del Black Ivory Coffee la polvere di caffè perde così l’acidità del chicco e la bevanda che se ne ricava è dolce come il cioccolato.

Il sistema utilizzato per ricavare il pregiato caffè è lo stesso del Kopi Luwak. Ma se quest’ultimo è finito sotto accusa per le condizioni di vita a cui vengono sottoposti gli zibetti (animali selvatici carnivori) che lo producono, Blake Dinkin, l’inventore canadese del caffè più costoso al mondo, assicura invece che gli elefanti non vengono sfruttati in nessun modo e che vivono in condizioni ottimali. Il pachiderma consuma 33 kg di bacche mescolate nei suoi consueti pasti composti da riso e banane. Ben 150 kg di questo caffè di lusso sono stati prodotti l’anno scorso al costo di 1800 dollari al kg. L’equivalente di 13 dollari per una tazzina.