La discesa dei prezzi dell’oro nero, giunti ormai ai minimi nell’ultimo decennio, non sembra volersi arrestare.
Oggi la quotazione si attesta sui 30 dollari al barile. Ecco allora che per gli investitori si apre uno scenario pieno di opportunità. Da un lato, ci sono le previsioni delle case d’affari che fanno presagire un’altra fase di ribassi. D’altro lato, però, il calo dei prezzi del greggio è stato talmente repentino, da far sperare anche in un possibile rialzo, almeno nel breve termine.

Il petrolio è una delle materie prime da cui dipendono intere economie mondiali; noto anche come oro nero, il petrolio è fondamentale non solo per l’economia mondale ma anche per le industrie, il commercio ed i trasporti. Da 10 anni a questa parte, esso è divenuto anche uno degli asset più utilizzati nel trading online.

Esistono strumenti che permettono anche ai piccoli risparmiatori privati di investire sul petrolio, adottando sia strategie di lungo periodo sia di breve, cioè scommettendo sui rialzi oppure sui ribassi. I prodotti più accessibili ai piccoli investitori sono senza dubbio gli Etc (exchange traded commodities), che sono strumenti finanziari negoziabili in borsa tutti i giorni, acquistabili con poche centinaia di euro e hanno un prezzo che dipende da quello di una materia prima sottostante. Se la commodity acquista valore, anche il prezzo del relativo Etc si muove nella stessa direzione.
I trend sono molto veloci, anche di 30 o 60 secondi con un guadagno che si aggira intorno all’85 % del capitale investito ma che richiede una risposta tempestiva ed efficace alle ultime notizie.
Che la corsa all’oro nero abbia inizio.