Evan Spiegel è a Los Angeles da una coppia di importanti avvocati, ha trascorso la sua infanzia nella lussuosa e ridente area di Pacific Palisades, poco distante da Malibu. Il lavoro dei genitori gli ha permesso di vivere un’adolescenza felice, senza preoccupazioni economiche di alcun tipo.

Dopo il diploma, gli studi a Stanford lo portarono a conoscere due amici con cui poco tempo dopo creò Snapchat.

Si tratta di un servizio di messaggistica istantanea che ebbe molto  successo in pochi mesi: nel 2013, si stimava che il servizio vantasse un traffico di circa 50 milioni di messaggi al giorno. Oggi, con l’applicazione implementata con pubblicità, la sua valutazione è di circa 10 miliardi di dollari, ma salirà presto: ha appena raccolto 200 milioni di dollari d’investimento dal colosso dell’e-commerce Alibaba ed tanti altri sono in arrivo.

A soli 24 anni possiede già un patrimonio netto stimato in 1,5 miliardi di dollari.
Evan Spiegel, geloso della sua invenzione, ha rifiutato la vendita a Facebook, per cui erano stati offerti 3 miliardi di dollari. Snapchat è desiderata dai colossi del web, Google in testa. Ma per ora non sembra è in vendita.