Il milionario Peter Munk è un uomo di grande esperienza di vita e prima di approdare alla via dell’oro ha sperimentato molteplici business ottenendo diversi esiti.
Di origine ebrea-ungherese, Peter è un convinto estimatore della sua patria d’adozione, ossia il Canada. In questo paese del resto ha iniziato ad avviare la sua attività più redditizia, da cui è nato il colosso Barride Gold, una società che vanta ben 27 miniere d’oro, diffuse in 4 continenti diversi.
Peter Munk, seguendo le orme del padre e del nonno, si laurea in ingegneria, ma ben presto scopre che lui è fatto per il mondo del business e decide di investire il suo tempo e il suo denaro in uno dei marchi televisivi più importanti del Nord America, il Clairtone. Successivamente, in seguito al fallimento di questo progetto, si lancia nel settore alberghiero, realizzando una catena di hotel in Australia. Nonostante il successo di quest’impresa, Peter Munk decide di far rientro in Canada e di investire in uno dei settori che apparentemente risultava il meno vantaggioso, ovvero l’oro. L’83enne milionario aveva infatti intuito che sarebbe stato un investimento di sicuro successo.
Alla fine degli anni novanta il prezzo dell’oro era crollato, le miniere licenziavano i dipendenti e chiudevano, ma lui era comunque deciso a provare e così, applicando la strategia dell’investimento a basso rischio mediante l’impiego di derivati, iniziò a vendere l’oro al di sotto del suo prezzo di mercato. Approfittando della scarsa concorrenza di altre menti tanto geniali, Peter è riuscito a costruire un impero, memore del motto di Warren Buffett: “Con l’oro si guadagna se la gente ha paura, con l’oro si perde se la gente si sente sicura”.