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5 mete per una sorprendente vacanza da eremita

Ormai lo stress non conosce confini e con l’avvicendarsi di primavera ed estate la voglia di riconnettersi con la natura e concedersi una fuga da tutto e tutti si fa sempre più forte.

Perché immaginarsi su una spiaggia affollata quando potreste ricaricarvi in una località amena ed insolita? L’unico modo per rilassarsi veramente sta proprio nello scegliere mete insolite e nell’adottare un inedito approccio all’argomento “ferie”. Un trend in crescita, infatti, anche quello delle vacanze “da eremita”: luoghi sperduti, lontani dal tran tran cittadino, da smog, tecnologia e lavoro.

Ed i posti perfetti per dedicarsi all’oblio del mondo contemporaneo non mancano di certo: dalla nostra Italia fino all’esotica India, passando per Islanda o Grecia.

Come abbiamo detto, per chi volesse restare in Italia, abbiamo scovato un posticino lontano dalle classiche rotte turistiche: San Francesco del Deserto, un’isola della Laguna Veneta, con un’estensione di circa 4 ettari, situata tra Sant’Erasmo e Burano. Esattamente a due passi dalla turistica Venezia, ecco un vero e proprio paradiso per i nuovi eremiti. Secondo la leggenda San Francesco si sarebbe fermato qui mentre era di ritorno dalla Terra Santa, nel 1220. L’isola ospita un convento di frati francescani (Frati Minori) fondato nel 1230 circa. È circondata da barene ed è avvolta lungo il suo perimetro da cipressi e pini marittimi.

Oggi i frati accolgono i turisti: se si vuole visitare l’isola di San Francesco del Deserto con imbarcazioni private (sia di proprietà che a noleggio) o in escursione con imbarcazioni tipiche della Laguna Veneta come i “bragozzi” oppure in taxi, al suo ingresso è situato un piccolo pontile di approdo dove poter scendere con facilità: nel canale adiacente sono disponibili dei posti per ormeggiare le barche più piccole. Appena scesi a terra si può vedere una grande croce in legno e una strada di ciottoli che conduce all’entrata del convento e all’adiacente chiesa e monastero di San Francesco del Deserto. Una volta arrivati all’ingresso del convento, dopo aver suonato la campanella, si viene accolti da un frate che vi accompagnerà durante la visita sull’isola. Camminando nel giardino ricco di alberi e fiori, ci si imbatte in due meravigliose terrazze panoramiche che consentono di ammirare la laguna di Venezia ed un eccezionale panorama dell’isola di Burano.

La via più semplice e meno costosa per raggiungere San Francesco del Deserto è quella di recarsi a Burano e prendere un’imbarcazione privata che effettua il collegamento Burano – San Francesco del Deserto. Per soggiorni di riflessione e preghiera sono messi a disposizione 30 celle, due stanze grandi per eventuali gruppi di studio e un refettorio.

Chi invece desiderasse una vacanza più esotica, potrebbe optare per un soggiorno a Rishikesh, in India. Nella città indiana, nel nord del Paese, sono tantissimi i templi, i centri e gli Ashram ispirati alla filosofia indù nei quali è possibile imparare l’antica arte dello yoga. Se le vacanze yoga non vi bastano avrete anche l’opportunità di meditare in uno dei luoghi più mistici al mondo, la Vashishta Guha, grotta che si trova sulla strada tra Rishikesh-Badrinath e che da 5mila anni ospita saggi e santi. La Vashishta Guha era relativamente sconosciuta fino al 1930 quando Swami Purushottamananda, che trascorse gran parte della sua vita in Kerala, scoprì la grotta. Attualmente, il posto è gestito dalla Swami Purushottamananda Trust. Non ci sono biglietti d’ingresso, il silenzio è predominante se non fosse per il rumore placido del Gange che scorre dolcemente tra gli alberi.

Tornando in Europa, l’Islanda di certo si presta alla necessità di pace interiore e tranquillità,  con le sue lande selvagge e Un posto imperdibile è di certo Ellidaey Island: isola dell’arcipelago delle Vestmann a sud delle coste islandesi, nella quale non vive nessuno. Una superficie incontaminata di 0,45 km² ricoperta quasi del tutto da un manto erboso, meta dei pulcinella di mare e tra i luoghi migliori al mondo per ritrovare se stessi. Non esistono strade o abitazioni: solo natura selvaggia, vento e mare. Qui trova posto un solo capanno il quale, contrariamente a quanto molti pensano non appartiene alla cantante islandese Björk  ma è di proprietà della Elliðaey Hunting Association, raggiungibile via terra con una fune, per gli appassionati di arrampicata o via mare.

Un’altra isola sicuramente interessante è la Just Room Enough Island. Il nome non trae in inganno, visto che quest’isola è la più piccola di Thousand Islands, famoso arcipelago formato da ben 1864 isolotti diviso tra le città di Ontario e New York. Situata al confine tra Canada e Stati Uniti, sul fiume St. Lawrence a est dell’Ontario, Just Room Enough Island è stata nominata dalla famiglia Sizeland che l’ha acquistata come residenza per le vacanze negli anni Cinquanta. Ciò che i Sizelands non si aspettavano era che Just Room Enough Island sarebbe diventata rapidamente un’attrazione turistica popolare a causa della sua stranezza! Immaginate un’isola con lo spazio giusto per una casa, un albero e due sedie in ferro battuto. Questa è esattamente la situazione che troverete nella Just Room Enough Island, una piccola isola privata con letteralmente spazio sufficiente per i piaceri domestici dei proprietari.

Se invece aveste bisogno di un luogo davvero inaccessibile per ritrovare se stessi, il luogo ideale per voi è, senza dubbio, il Monastero di Taktsang Palphug in Bhutan. Si tratta di uno dei luoghi da visitare assolutamente se decidete di organizzare un viaggio in Bhutan: si trova su un picco montuoso nella valle di Paro, a 3120 metri sul livello del mare. Soprannominato “la Tana della Tigre”, il complesso comprende diversi templi buddisti in uno scenario d’eccezione: incastonati nella montagna, collegati da ponti sospesi, lasciano spazio a caverne ora difficili da raggiungere ora di facile accesso.

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