È morto, a 78 anni, Armin Loacker, che insieme alla sorella Christine è riuscito nella titanica impresa di portare al successo internazionale la piccola pasticceria di famiglia. Armin, infatti, era il figlio di Alfons, l’inventore dei wafer. L’azienda di famiglia è stata fondata nel 1914 a Renon, in Alto Adige, per mano dell’allora tredicenne apprendista pasticcere Alfons.
L’azienda altoatesina attualmente conta un migliaio di dipendenti con un giro d’affari di 335 milioni di euro e viene guidata dai figli di Armin, Andreas e Martin Loacker, e dal nipote Ulrich Zuenelli.
Dopo la Prima Guerra mondiale Alfons Loacker inaugurò la sua prima bottega e iniziò a vendere le sue famose cialde. Negli anni ‘30 arrivarono sul mercato le confezioni con il packaging ormai famoso in tutto il mondo. Nel 1970, con la morte del padre, il controllo dell’azienda passò ad Armin ed a sua sorella Christine. Sotto la loro guida, la Loacker è diventata il colosso che tutti noi conosciamo. La società, oggi guidata dai due figli di Armin e dal nipote vanta una produzione che supera 876 milioni di pezzi. Proprio la volontà di Armin e Christine Loacker di investire sull’Alto Adige e di crescere nei mercati internazionali puntando su qualità ed innovazione fa si che con lui se ne va un grande pezzo dell’industria dolciaria nazionale.
Oltre ai due stabilimenti produttivi (uno sull’altipiano di Renon e uno nel Tirolo austriaco) Loacker gestisce anche una serie di store. Loacker gestisce anche sette Loacker Stores, composti dai Loacker Cafè-Pasticceria e i Loacker Brandstore. La sede di Heinfels ospita inoltre il Mondo Bontà Loacker con la mostra interattiva e la Pasticceria Interattiva.
Nonostante l’impronta fortemente internazionale, Loacker persegue da sempre una business strategy sostenibile nei confronti dell’ambiente e dei lavoratori con grande attenzione alla selezione di ingredienti naturali in assenza di aromi aggiunti, coloranti e conservanti. Sul podio dei paesi che consumano più wafer Loacker alle spalle dell’Italia, a sorpresa, si piazzano Arabia Saudita e Corea del Sud. A seguire Israele, Cina, Stati Uniti, Emirati Arabi ed Australia. La prima nazione europea dopo l’Italia è la Germania, decima.