Domanda interessante alla quale è impossibile rispondere. Nel corso degli anni, le strategie di sponsorizzazione dei brand si sono evoluti radicalmente e trasversalmente. L’avvento prima dei blog e poi dei social media ha stravolto le regole del mercato e dalla figura del “blogger” siamo arrivati rapidamente al cosiddetto “influencer” una sorta di guru social dotato di un magnetismo tale da spingere i brand a spendere cifre sconvolgenti per un singolo post sponsorizzato.
Quanto guadagna un influencer? Nessuno può dirlo dato che il mercato non ha certo un vero e proprio listino delle quotazioni ed ognuno è libero di chiedere e concordare la cifra che preferisce per un determinato servizio. Chi lavora con le “ads” lo sa e solitamente massimizza in ogni modo il processo che porta alla conversione e, dunque, alla fatturazione. Call to action efficaci, story telling accattivante e naturale, landing page curate, contenuti grafici sempre migliori, un personal branding impeccabile. Secondo eMarketer, il giro d’affari generato da queste nuove figure, solo in America e solo su Instagram, supera i 500 milioni di dollari all’anno. Blogmeter ha quindi stilato un elenco degli influencer più pagati di Instagram, basato sui dati di prezzo condivisi da HopperHQ e supportato da un’analisi effettuata nel periodo compreso tra il 12 dicembre 2017 e l’11 gennaio 2018.
L’imperatrice del settore è, senza dubbio, Huda Katten, beauty influencer, nata negli Stati Uniti da genitori iraniani. Huda si è trasferita a Dubai nel 2006 con suo marito e nel 2010 ha aperto il suo blog, che nel giro di pochi mesi ha raggiunto una popolarità senza pari. Nel 2013 ha lanciato il suo brand di make up. Oggi Huda Katten può contare su 25,4 milioni di follower su Instagram, dove posta circa 9 contenuti al giorno. Il suo engagement mensile arriva a circa 54 milioni di utenti al mese. Un post sponsorizzato da lei, stando a Blogmeter, costa circa 18mila dollari. Un singolo post. Non so se avete capito bene.
Il suo diretto rivale è un uomo: Cameron Dallas. Giovane influencer uomo, ambasciatore di D&G, ha iniziato a pubblicare video sulla piattaforma Vine nel 2012 ed oggi ha oltre 21 milioni di seguaci ed un engagement mensile di 24 milioni di utenti. Sembra che il costo di un suo post non sia troppo lontano da quello percepito da Huda Katten.
L’icona del fitness Jennifer Selter riesce a guadagnare con suo post sponsorizzato quasi 15mila dollari. Jennifer è una stella del fitness e conta 12 milioni di follower ed un engagement di 6,3 milioni di utenti.
Ma nella classifica di Blogmeter c’è anche posto per due native Youtuber, Nash Grier e Zoe Sugg, che per ogni post sponsorizzato su Instagram chiedono un compenso di 13mila dollari. La prima è conosciuta soprattutto per i suoi video di sketch comici, che l’hanno portata a raggiungere i 10 milioni di follower su Instagram e quasi 5 milioni di iscritti al canale YouTube; la seconda (in arte Zoella) è diventata popolare con i suoi video su Moda e Beauty conquistando più di 12 milioni di iscritti sul suo canale YouTube e 11,2 milioni di seguaci su Instagram.
Chiara Ferragni è senza dubbio la più famosa fashion blogger italiana, ideatrice del marchio The Blond Salad, futura moglie del cantante Fedez. I suoi post sponsorizzati valgono circa 12mila dollari e su Instagram ha a disposizione uno degli engagement migliori, con oltre 40 milioni di utenti mensili e quasi 13 milioni di seguaci.
Julie Sariñana e Aimee Song , a pari merito,si aggiudicano un compenso di circa 10mila dollari per un post sponsorizzato. Si tratta di due blogger statunitensi che si occupano di moda, design e lifestyle. Julie Sariñana (ovvero SinrelyJules) e Aimee Song (o meglio SongOfStyle) condividono lo stesso numero di seguaci su Instagram: 4,7 milioni ciascuno.
Danielle Bernstein con il suo profilo Instagram WeWoreWhat, conta su 1,8 milioni di follower e chiede circa 7mila dollari per un singolo post sponsorizzato.
Liz Eswein, fotografa con base a New York con 1,4 milioni di follower su Instagram ottiene invece un cachet di 6mila dollari per post sponsorizzato.
Non è facile definire quanto guadagna un influencer perché, come detto, tutto dipende dalla propria capacità di attrarre investitori e fidelizzare il proprio pubblico. La credibilità è un bene fragile: è necessario mantenere alta l’attenzione senza vendere a chiunque il proprio nome. Inoltre su Instagram, uno dei canali che maggiorente ha permesso l’evoluzione di questo nuovo paradigma del marketing, vigono regole diverse da quelle valide su Facebook o YouTube, ad esempio. Non è assolutamente semplice per un’azienda stabilire su chi investire il proprio budget e chiudere collaborazioni vantaggiose. Tuttavia le preoccupazioni dei grandi brand non sono niente in confronto a quelli di chi si preoccupa di tutelare i consumatori. In Italia il dibattito sulla trasparenza nell’influencer marketing è esploso nell’estate del 2017, quando l’Antitrust ha ammonito alcuni marchi e ricordato che per legge la pubblicità dev’essere sempre chiaramente riconoscibile, anche sui social.