Il nome di questo gioiello del mare è Apsaras, la cui etimologia risale ai due nomi “ap” (acqua) e “sar” (muoversi), e indica lo spirito femmina presente nelle nuvole e nelle acque, nelle mitologie indù e buddista.
Varato a Maggio 2015 nei cantieri di Pesaro, è stato svelato al pubblico solo ora, durante il salone nautico di Cannes.

Un vero re dei mari di 80 piedi concepito per gli armatori più esigenti che  cercano alta performance ed elevati standard qualità. Il progetto è ancora una volta firmato dal  team di successo dell’A66 formato dagli architetti navali americani John Reichel e Jim  Pugh e dagli yacht designer italiani Mario Pedol e Massimo Gino di Nauta Yachts.
Frutto di un intenso lavoro, i progettatori sono riusciti ad unire i confort alle elevate prestazioni, con massima ottimizzazione degli spazi.

In sottocoperta, un’area molto grande, garantisce spazi ottimali per l’armatore e i suoi ospiti: vi troviamo infatti una generosa area pranzo con due divani e due tavoli estensibili, un’area relax ed una zona prendisole. Resta tutta a carico dell’armatore la scelta circa l’allocazione della suite pricipale se prua o a poppa, grazie a
un layout modulare.

Non si è badato a spese per la costruzione dell’’Advanced A80 dove sono stati appunto impiegati i materiali più innovativi e le tecniche costruttive più avanzate: pannelli in vetroresina, carbonio e resine. Data la grande qualità dell’imbarcazione, non meraviglia il prezzo base da 4.8 milioni di euro.