Laurea in Ingegneria, conseguita con massimi voti, Barra da più di trenta anni lavora in General motors, un vero record considerato che ha 51 anni. Di umili origini, scienza discendenze manageriali, ha fatto la gavetta, ricevendo diverse promozioni fino a diventare vice-presidente svolgendo un importante ruolo sullo sviluppo del prodotto.
Un processo voluto e seguito dalla Barra, arrivata a Flint nel 1980 come stagista, ha permesso alla GM di uscire dalla grave crisi in cui versava da tempo. È stata fautrice, infatti, di politiche volte a migliorare prodotti e servizi ma anche caratterizzata da una strategia di marketing assolutamente innovativa.
La sua ascesa non è stata facile, in molti ambivano infatti alla poltrona di capo: Mark Reuss, da tempo assunto nell’organico GM, e Steve Girsky ex analista. Reuss ha preso il posto della Barra come vice presidente, mentre il secondo ha lasciato l’azienda.
Un mandato, il suo, iniziato tra mille polemiche relative alla presunta incapacità di questa donna di rimettere in sesto un colosso che aveva accumulato già troppi problemi, ma che invece è riuscita in poco tempo ad ottenere risultati incredibili.
Non era mai successo che fosse una donna a guidare un colosso automobilistico. Eppure Mary lo ha fatto, siglando un contratto che prevede un salario base di 1,6 milioni di dollari annui.