In Olanda una nuova generazione di chef sta duramente lavorando per dare un nuovo impulso culinario alla città di Amsterdam.
A circa 20 minuti in bici dal centro di Amsterdam, all’interno del Frankendael Park, una suggestiva struttura di vetro e ferro alta 8 mt ospita il ristorante De Kas, ricavato da una serra del 1926 che offre, ai benestanti clienti, piatti bio sempre diversi, per la maggior parte realizzati con i frutti del grande orto che sorge accanto, tra i quali anche melanzane, 18 varietà di pomodoro ed 8 di basilico.

“Prima di stabilire il menù, faccio un salto nell’orto, seleziono verdure, fiori ed erbe aromatiche” afferma lo chef Bas Wiegel.
La costruzione, acquistata poco prima che fosse demolita dal Comune, è un intreccio di fascino rétro e slanci iper-moderni.
La sala da pranzo minimalista, accesa dai raggi del solo che filtrano dai vetri trasparenti, è stata ideata dal designer olandese Piet Boon e sono coltivate al suo interno piante di ulivo, fichi e limoni. Il ristorante che riscuote moltissimo successo, ospita circa 50 mila clienti all’anno.

Molto ricercato il menù dello chef, che inventa piatti assolutamente ricercati come l’antipasto di sedano servito con rapa, menta, geranio e olio alle erbe.
Degni di essere nominati anche le ostriche, con salsa olandese e frittelle, il salmone marinato ed il “main course”: un succulento secondo piatto a base di maiale cotto al forno farcito con prosciutto Serrano, purea di patate con salsa di vino rosso. A seconda delle scelte i menù variano dai 50 a 125 euro a persona.