In contro tendenza, mentre I mercati mondiali “scendono”: l’unico a salire, pare sia quello dell’arte.
Sedici miliardi di euro è stato il fatturato conseguito nel 2014 dalle vendite d’asta sul mercato dell’arte. A rendere possibile questo aumento non è stato il volume delle vendite, rimasto pressoché invariato, quanto il valore delle singole opere.
Le opere d’arte oggetto di questa particola classifica, la rendono ricca di tratti eterogenei, visto che vi si trovano opere d’arte contemporanea e antica, sia di provenienza europea sia asiatica.
Il primo posto è occupato da un’opera astratta frutto del genio di Gerhard Richter, “Abstraktes Bild”, venduta a 27 milioni di euro.
Al secondo posto troviamo lavoro su carta di Dong Quichang,(1555-1636), appartenente alla dinastia Ming, il cui prezzo è stato 7 milioni e 800 mila euro.
Chiude il podio Kees van Dongen. Egli trasse ispirazione da Picasso, semplificandone però le linee, e fu contaminato dalla corrente note come “espressionismo”; prezzo di vendita: 7 milioni e 500 mila euro.
Segue un’opera dell’ artista cinese, Zhang Zhao, del XVII secolo circa che è stata venduta per 7 milioni di euro. Quinta è un’opera di Magritte: “La Grande Table”, aggiudicata per 5 milioni e 187 mila euro. Sesto posto per il “Deux femmes dans le jardin de Cagnes”, realizzato nel 1918 da P.A.Renoir, impressionista francese; battuta per 5 milioni e 151 mila euro.
Per trovare un italiano bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al settimo posto, dove troviamo Piero Manzoni, con un “Achrome” da 5 milioni.
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