Koum, cresciuto in Ucraina, in pieno periodo sovietico, a 16 anni partì dall’allora paese natio per approdare negli Stati Uniti d’America insieme alla madre. Gli inizi sono in salita caratterizzati dagli aiuti di stato e dai buoni pasti che devivano distribuiti ai più indigenti.
La svolta arriva nel 1997, quando entra nel team di Yahoo, grazie a Brian Acton.
Nel 2009, dopo essersi entrambi licenziati, cominciano a lavorare a tempo pieno su un’applicazione per cellulari che vuole ridurre i costi dei messaggi testuali.
Nel giro di poco tempo dal lancio, Whatsapp raggiunge i 10.000 utenti al giorno.
In cinque anni 450 milioni è il numero persone che utilizza costantemente l’applicazione.
Si stima che il suo patrimonio superi i 6 milioni di dollari, davvero tanti se paragonati ad suo stile di vita basso e “normale”.
L’ingegnere e inventore di una delle app più diffuse al mondo, dopo quindici anni, ha firmato l’accordo di cessione di Whatsapp al social network Facebook per la strabiliante cifra di 19 miliardi di dollari. L’affare è stato siglato nella medesima area dove lui da ragazzino mendicava un pasto.
Oggi, che è diventato multimilionario non dimentica da dove è partito.