Si brinda in occasioni importanti, da Natale a Capodanno, per matrimoni o lauree; ma chi produce champagne cerca di farli bere anche in altre occasioni. Perché non sfruttare allora l’allegra freschezza dello champagne proponendolo come bevanda estiva?
La prima maison che l’ha fatto è stata la Moet & Chandon: ha lanciato il Moet Ice Imperial, uno Champagne on the rocks, da bere con ghiaccio, qualche fogliolina di menta ed una scorza di limone. Riservato alle spiagge e ai beach club più esclusivi che arrivano a servirlo fino a 50 euro il calice.

Il Pommery Summertime, denuncia già dal nome la sua vocazione per la stagione calda: Brut Blanc de Blancs di struttura leggera ed elegante, ha il suo punto di forza nella vivace frescura impressa da tonalità agrumate di limone verde agli aromi di acacia e biancospino. Lo servono anche a 48 euro al calice con composta di frutta.

Invece, per manifestare la propria estività, il Lanson White Label, che è una cuvèe tradizionale tratta da uve bianche e nere, si presenta in una bottiglia interamente laccata di bianco. Per essere fresco ha rinunciato alla fermentazione malolattica, e la Lanson consiglia di servirlo con scorza di arancia e lampone, non a meno di 38 euro a persona.

Per chi d’estate non rinuncia ai piatti di carne e intende accompagnarli con le bollicine è, invece, di rigore lo Champagne rosè. Anche ai più tradizionalisti si può consigliare il Rosé Première Cuvèe di Bruna Paillard, caratterizzato da sentori di fragola.