I whisky più noti al mondo sono racchiusi in bottiglie d’autore dedicate a chi ama bere un liquore dal sapore profondo e intenso. Questo famoso liquore è ottenuto dalla distillazione di diversi tipi di cereali, ed il suo pregio è dato da un lungo invecchiamento in botti di legno, solitamente di quercia.
Due paesi, Scozia e Irlanda, da sempre si contendono la paternità del whisky. Ma la distilleria più famosa è la scozzese The Macallan, fondata nel 1824 da Alexander Reid, che ha il merito di aver costituito una delle prime distillerie scozzesi autorizzate. L’azienda si è subito distinta nel settore già dagli albori, ed nel 2010 entra nel guinness grazie ad una bottiglia di The Macallan Lalique Cire Perdue venne venduta all’asta benefica di Sotheby’s di New York alla cifra astronomica di 460mila dollari, fautore della cifra fu l’invecchiamento di 64 anni su cui poteva contare la bottiglia.
Anche in Giappone ci sono alcune distillerie che producono whisky secondo il disciplinare scozzese, e sono Nikka e Suntory che possono arrivare ai 200 dollari a bottiglia. Invece, un whisky statunitense assai noto è il Michter’s Celebration Sour Mash prodotto nel Kentucky le cui bottiglie possono arrivare fino a 6000 dollari.
E statunitense è anche il Jack Daniel’s, whisky la cui fama raggiunge qualunque parte del pianeta.
Pernod Ricard, molto apprezzato nel settore Wine & Spirits, produce molti marchi di whisky, tra i quali il famoso whisky irlandese Jameson, lo scozzese Chivas, e l’Irish whisky Paddy. Il gruppo Diageo produce invece J&B, Johnny Walker e Cardhu.