Sembrava proprio che dopo la bottiglia d’acqua targata Sol Levante, Super Nariwa dalle presunte doti miracolose, non si potesse andare oltre, almeno riguardo ai prezzi: 7.500 euro al litro.
Invece i fari ora si accendono su un’altra regina, delle bottiglie minerali, che all’asta è stata pagata circa 50mila euro: si tratta dell’ Acqua di cristallo, Tributo a Modigliani del designer Paolo di Verachi.
La storia narra che la “Cristallo” (il design della bottiglia si basa su opere del compianto artista Amedeo Clemente Modigliani) sia un mix di acque delle isole Fiji e del ghiacciaio dell’Islanda, e che la vendita all’incanto abbia fruttato un super-incasso poi devoluto per sostenere la lotta contro il riscaldamento globale.
Non solo per le cause nobili però, le acque da guinness si fanno avvicinare, servire e sorseggiare. Ci sono acque per tutti i gusti ma non per tutte le tasche: la Ogo per le esigenti modelle, la Deeside per la famiglia reale inglese e la Bling h20 per chi ama le trovate hollywoodiane.
Gli esempi degli ultimi giorni si rintracciano in Gran Bretagna, dove – ricorda il quotidiano inglese Teleghaph – nel lussuoso hotel londinese Claridge’s si offrono alla carta “30 varietà di acque, con prezzi fino a 50 sterline al litro”. E così si scoprono bottiglie che giungono dalla Norvegia, dalla Patagonia e dalla Nuova Zelanda. E dai Paesi Bassi un “bicchiere” che pare contenga 35 volte l’ossigeno rispetto all’acqua normale, buono per rivitalizzare “chi soffre di stanchezza o cerca di superare il jet lag“.