La “Rolls Royce Phantom Drophead Coupé” è un’auto fuori dal comune, una vera e propria nobildonna, un’amante del lusso e del prestigio, che bisogna imparare a conoscere, come si conviene, prima di poterla guidare in tutta confidenza. Il motore è talmente silenzioso, che è difficile rendersi conto se la vettura sia in moto. Del resto, un’auto da 475.000 euro non può essere certo associata ad un concetto tanto volgare come il rumore. Sotto il cofano interminabile si trova un motore da 6.750 cc, un V12 che sprigiona tutta la sua potenza, con il massimo della discrezione.

La classe esige di essere conquistata, infatti, bisogna prendersi tutto il tempo che serve per esplorarne tutte le sfumature e tutti i lati nascosti. Le porte che danno accesso all’abitacolo decisamente sontuoso, non si aprono come di solito, ma sono incernierate sul retro, in modo da permettere un’entrata comoda. Per richiuderle non è richiesto alcuno sforzo fisico, basta infatti premere un pulsante.
Il motore si avvia tramite il pulsante di accensione che, come di consueto in Casa Rolls, si trova sulla sinistra. La regolazione del sedile richiede l’apertura del piccolo sportello collocato al di sotto del poggia braccio. Il cambio è gestito da una levetta che si trova a destra dello sterzo. Nessun programma per la selezione dei diversi programmi per la guida e nessuna possibilità di utilizzare manualmente il cambio automatico, la comodità e il lusso non vengono intaccati nemmeno dal più piccolo dettaglio.

La morbidezza della guida è senza paragoni, l’isolamento dall’esterno è tale che sembra quasi di essere in volo: le asperità del terreno vengono assorbite con morbidezza e la melodia prodotta dai 12 cilindri è delicata e soffusa.