Vogliamo parlarvi della storia di un uomo “self-made”, che ha creato la sua fortuna partendo dai gradini più bassi della gerarchia sociale.
Attualmente, Chris Gardner, è amministratore delegato della società di investimento Gardner Rich & Co che ha fondato nel 1987 e che fattura milioni di dollari, ma le cose non sono andate sempre così bene.
La sua storia in breve
A 17 anni nel pieno della guerra in Vietnam si arruola in Marina, divisione medica. A guerra finita viene assunto come ricercatore in un laboratorio di San Francisco. Guadagna 8.000 dollari ma anche agli inizi degli anni Ottanta sono ben pochi per mantenere dignitosamente la sua vita.
La compagna se ne va lasciandogli il figlio. Lui vive in una pensione dove non accettano bambini e non permettendosi una casa si arrangia come può: qualche volta dormono nell’ufficio, qualche volta in Hotel per arrivare, poi, ad una serie di rifugi improvvisati: negli aeroporti, nei bagni pubblici, alla stazione della metropolitana.
L’incontro che gli cambia la vita:
Un giorno nel parcheggio del San Francisco General Hospital arriva un tipo al volante di una Ferrari e pretende che Chris gli ceda il suo posto. Lui non si scompone e gli dice di sì, a patto che gli spieghi come è riuscito a raggiungere tale tenore di vita (il “ferrarista” era un broker di Borsa).
Chris decide di provare, ma la strada è tutta in salita. È un uomo di colore e questo peggiora le cose. Passa oltre 10 mesi a bussare alle porte delle finanziarie. Alla fine dopo rocambolesche sventure riesce a farsi assumere. Fa un po’ di carriera e per la prima volta riesce a prendere un appartamento in affitto. Nel 1987 fonda la sua società finanziaria, la Gardner Rich e scala i gradini di Wall Street fino a diventare uno dei guru della finanza americana.
La sua raccolta di memorie “ The pursuit of happiness” è diventato un film di successo interpretato da Will Smith.
Il segreto del suo successo? Gardner lo attribuisce alla sua tenacia, alle alte aspettative di suo figlio e all’aiuto spirituale di sua madre.
Bettye Jean, infatti, ha sempre invitato suo figlio a credere in se stesso e a puntare solo sulle proprie forze. “Puoi contare solo su te stesso, la cavalleria non verrà a soccorrerti”.
Cosa insegna questa storia? Che il successo si deve rincorrere fino in fondo.